Era il due di gennaio del 2017. Cracovia era completamente imbiancata di neve e faceva un freddo cane. Stava per arrivare una delle tempeste di neve peggiori della storia recente della Polonia, e noi eravamo li, poco prima di questo evento atmosferico, in un momento di stasi.
L’idea di stare in albergo, per quanto caldo e confortevole, non ci convinceva affatto.
Ci siamo bardati come meglio potevamo, e abbiamo affrontato la lunga, solitaria e gelida passeggiata che separava il nostro hotel da un bellissimo ristorante vicinissimo alla piazza principale della città. Per strada non c’erano neppure i polacchi. Solo un gelido silenzio interrotto dai nostri scroscianti passi sulla neve. Per noi che viviamo a pochi metri dal mare, e per me che la neve in vita mia l’ho vista due volte da bambino, era una specie di missione in stile “The day after tomorrow”.
Andata a buon fine, come si può notare dalla foto!
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