Viaggio in Giappone: verso Kyoto!
Per scrivere i post sul blog vado a rivedere le foto che ho scattato durante le varie giornate di viaggio, e rileggere gli scarni appunti che prendo su evernote. Possibile che non abbia scattato neppure una foto della colazione?! Pare proprio che sia così! Eppure è uno dei momenti che preferisco in assoluto. Ma la colazione la ricordo… the verde, uova, prosciutto… succo d’ananas, paste varie. Roba leggera insomma. Ma in viaggio mi piace mangiare tanto a colazione, anche perché spesso le giornate sono molto lunghe e facciamo impegnative camminate tra un luogo e l’altro. Oggi lasciamo Tokyo, e la attraversiamo per dirigerci verso una delle sue tante stazioni per prendere uno dei famosi treni proiettile che alla fine della giornata ci condurrà verso Kyoto, che dista oltre 450 km ma sole due ore e mezza di treno.
Verso Kyoto: considerazioni a posteriori
Andare direttamente a Kyoto però sarebbe stato davvero un peccato, perché tra queste due città c’è davvero tanto da vedere, se consideriamo quanto distano. Quindi non facciamo un viaggio diretto, ma ci fermiamo in alcuni luoghi davvero interessanti.
In viaggio sullo Shinkansen verso Kyoto!
Ma procediamo con ordine: Come è viaggiare sullo Shinkansen?? Posso sostenere senza paura di essere smentito che è davvero bellissimo!!! Anzitutto le stazioni giapponesi sono il sogno di ogni persona educata. Tutti fanno al fila senza neppure provarci a fregarti, in ordine e silenzio, nessuno che urla o che ha cellulari con volumi pazzeschi o fa chiamate in vivavoce. Prima di mettersi in fila è possibile acquistare presso dei piccoli baracchini delle bibite e qualcosa da mangiare durante il viaggio. La fila poi non è unica per tutto il treno, ma suddivisa in base la vagone al quale si deve accedere. E potete star certi che lo sportello del vagone si aprirà esattamente dove indicato, senza sbagliare di un millimetro. Quando arriva il treno bisogna avere la pazienza di far scendere chi è arrivato, e in alcuni casi attendere che vengano svolte le pulizie. Il tutto come se fosse una coreografia ben congegnata. Davvero magnifico!
Saliti a bordo si prende posto in uno dei comodissimi sedili, che sono tutti contrassegnati dal loro numeretto di riferimento, tutti reclinabili e dotati di ripiano dove poter appoggiare i proprio oggetti, almeno quelli che non si mettono nelle cappelliere. L’ordine e la pulizia regnano sovrani. I bagni… che ve lo dico a fare? sono puliti e ben distribuiti lungo tutto il treno. E ci sono anche le sale fumatori (anche se ora credo abbiano vietato il fumo a bordo), ben aspirate e indicate in modo chiaro. Il treno da sogno? è questo! Anche perché va via velocissimo, ma dai suoi finestroni si vede la trasformazione del Giappone, da luogo futuristico e futuribile a ordinata e serena campagna, natura e casette immerse nel verde. Magia allo stato puro! Se devo tirare le somme si viaggia meglio su questi treni che in aereo. Anche perché è possibile camminare e percorrerli quasi per intero.
Il Santuario Kunozan Toshogu
Come già anticipato, non andiamo verso Kyoto senza fare delle tappe. Ci fermiamo a visitare il Santuario Kunozan Toshogu. Per farlo siamo scesi dal treno e prendiamo un pullman che ci porta lungo dei tornanti alla volta di una stazione della funivia. Il caldo e l’umidità sono fuori controllo, ci sentiamo quasi immersi nell’acqua. Ma l’avventura è di quelle che meritano! Il santuario è davvero bello, e riusciamo ad ottenere un altro prezioso Goshuin. Nonostante non siano pochi i turisti, molti dei quali giapponesi, il luogo è immerso nella natura e nel verde. Una situazione completamente diversa da quella di Tokyo, che abbiamo lasciato da poco più di un ora. Questo santuario, come tanti altri che vedremo in seguito, è costruito su una collina abbastanza scoscesa, e le scale da fare per visitarlo tutto non sono né poche né comode, nel senso che sono abbastanza ripide. Ma il tutto dà l’impressione di essere costruito in armonia estrema con la natura, quasi incastonato nella collina che lo ospita. Una sensazione di pace e rilassamento mi pervade, nonostante le cicale urlino a più non posso. Bellissimo poi godere di qualche timida lingua di vento fresco che risale dalla vallata e spezza l’arsura.
Pranzo al Nippondaira Hotel e “vista” del Monte Fuji
Riprendiamo il pullman. Dobbiamo andare al Nippondaira Hotel , purtroppo non per soggiornarvi (la struttura è davvero bellissima), ma per pranzare. Si tratta del nostro primo pranzo in tipico stile giapponese tradizionale, con una serie di portate che appagano tanto l’occhio quanto lo stomaco. Siamo estasiati. Dal punto di vista fotografico credo che poche cucine al mondo possano confrontarsi con quella nipponica. I colori, la disposizione di cibi e oggetti sul tavolo… nulla è lasciato al caso, e tutto è al suo posto. Ogni cosa è comoda anche per chi vi si approccia per la prima volta, e per quanto mi riguarda anche i sapori più forti sono assolutamente deliziosi e per molti aspetti mi portano anche a casa… anzi, è possibile che il tonno venga dalla Sardegna!
Dopo questo lauto e bellissimo pranzo proviamo a vedere il Monte Fuji, che si staglia dietro l’albergo… o almeno così ci dicono. Per un attimo ci pare quasi di vederlo nella foschia di fronte a noi, ma forse è più un’impressione che la realtà. Vorrà dire che torneremo, e lo vedremo senza dubbio!
La magnifica Stazione di Kyoto!
Sembra quasi di poter dire poco più in là, ma in realtà è discretamente distante, sta Kyoto, che per mettere le cose in chiaro sulla sua bellezza e il suo fascino si presenta al visitatore con una stazione a dir poco magnifica. La struttura è bella e funzionale sia dentro che fuori, dove appena usciti vediamo la famosa Kyoto Tower, altro asso nella manica di una città dalle mille bellezze.
Il nostro hotel
Il nostro hotel (il New Hankyu) è posto immediatamente davanti alla stazione. Questo dettaglio, che in Italia sarebbe considerato un punto a sfavore della struttura ricettiva viste le condizioni di sicurezza di luoghi anche illustri come ad esempio Termini a Roma, in Giappone è da considerarsi a tutti gli effetti un vantaggio. In una nazione dove i treni sono puliti e puntuali, le stazioni luoghi dove poter pranzare, cenare e fare anche shopping, la sicurezza è lo standard, avere un hotel a pochi passi dalla stazione è davvero un bel plus. Tra l’altro è dotato di tutti i comfort, ha una bella hall, il personale è cortesissimo e la stanza è molto carina.
A spasso per Kyoto
Non avendo nulla di particolare in programma anche perché è già abbastanza tardi e la lunga giornata di viaggio ci ha discretamente provati, decidiamo di uscire dall’hotel e andare a cenare in uno dei tanti ristoranti nei sottopiani della stazione. La miriade di negozi e negozietti però ci porta a tergiversare, perché vi si trova davvero di tutto, e lungo i corridoi di questo immenso centro commerciale è facile guadagnarsi qualche ottimo assaggio di prova nei vari punti vendita di cibo.
Cena… con sorpresa
Prendiamo alla fine degli Udon, con un magnifico gamberone in tempura sopra. Personalmente rimango discretamente deluso. c’è un sapore che non riesco a farmi piacere ma non capisco cosa sia. Scoprirò che si tratta di una (maledetta… per me che le odio!) melanzana.
Fine serata con vista su Kyoto
Terminata la cena usciamo dal ristorante, ma non sono affatto appagato. Decido di prendere degli Onigiri , e un paio di birrette da bere in camera a fine serata. Ma prima di rientrare andiamo ad ammirare uno spettacolo offerto dai piani più alti della stazione: la scalinata! Si illumina, forma delle scritte con le luci. È ipnotica, e infatti in molti si assiepano alla base per vedere i disegni e le scritte che vi si formano. Inoltre alla sua sommità è possibile godere della vista notturna di Kyoto. Uno spettacolo che merita di esser visto.