Frequentando spesso quei prestigiosi circoli culturali diffusi in tutto il mondo meglio conosciuti come “bar”, mi sono reso conto che il livello di conoscenza delle varie tipologie di birra è assolutamente scarso. In Italia in particolare ci si limita spesso a ordinare una birra senza preoccuparsi troppo di cosa viene servito. Il top della ‘gnuranza sono quelli che perdono tempo a spiegare le incredibili differenze tra una Heineken e una Ichnusa. Lasciando perdere queste scempiaggini, passiamo a discutere di questa meravigliosa Piè veloce lambicus.
Birreria Cum Panis
Infatti incredibilmente o quasi è nata per volere di un testardo publican una magnifica piccola birroteca al centro della mia città, giusto lungo la via principale. Per qualunque tipo di indicazione specifica su orari e altri dettagli specifici vi consiglio vivamente di riferirvi alla pagina ufficiale di Cum panis, anche perché non è certo questo il luogo migliore per parlare di ciò. Però devo dire che è grazie a Gavino che mi è capitato per la prima volta per le mani un lambic italiano. Non so come lo abbiano fatto, non so dove… so solo che se vuoi provare una birra fuori di testa, fuori luogo, fuori dalla storia, questa “Piè veloce lambicus” è destinata a te.
Piè veloce lambicus di Ca’ Del Brado
Per maggiori info di tipo tecnico ti rimando al sito dei produttori Ca’ Del Brado ai quali vanno tutti i miei complimenti, ed eventualmente il mio indirizzo di casa per corposi omaggi.
Poscritto: anche questo articolo, come quasi tutti quelli pubblicati finora su questo nuovo sito, proviene dal mio vecchio blog. A questo proposito sto vagliando l’ipotesi di riprendere la quadripartizione di argomenti che utilizzavo allora (Viaggi, cibo, bevande e… altro). È possibile però che decida di pubblicare queste note descrittive in modo estemporaneo, senza indicizzarle nel menù a tendina come ho fatto per i viaggi. Lo scoprirò fra qualche tempo insieme a chi ha la bontà di leggere questo blog!
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